Ma dai cosa sarà mai un mese. Potrei giustificarmi dicendo che ho preferito prima recuperare i film non visti in precedenza, ma non è così e a me non piace dire bugie (anche se a volte mi costringono a farlo. Tipo quando ti chiedono 'come va'? e tu sei costretto a rispondere col solito 'bene' anche se va di merda.). Comunque la sera prima degli oscar ho visto Il caso Spotlight.
Sala gremita. Gente che sa già cosa aspettarsi e gente che invece si aspetta di vedere un thriller. Si un thriller. Perché sul volantino del cinema in questione 'Il caso spotlight' era stato inserito nella categoria thriller. E quindi ecco che arrivano gli ignari quattro baldi giovani: due coppie di amici in procinto di iniziare una deprimente uscita a quattro. Dalle battutine che si scambiano si capisce subito che sono nella sala sbagliata. Forse avrei dovuto dire loro che quello che si accingevano a guardare non era affatto un thriller ma poi mi sarei persa lo spettacolo. E poi chi sono io per dire agli altri cosa fare? Dopotutto se non ho detto nulla a quei genitori che avevo portato i figli a vedere Deadpool pensando fosse l'amichetto buffo di Spiderman perché dovevo farlo adesso? Ah e per la cronaca uno di quei bambini a fine primo tempo ha sparato un bel 'porcaputtana' mentre la mamma imbarazzata 'non si dice!'. E ma cara mamma quel supereroe lo dice e tu mi hai portato a guardarlo. A Capitan America non piace questo elemento.