Mi sarebbe piaciuto parlare mese per mese dei libri letti ma come al solito la mia pigrizia e la mancanza di tempo me l'hanno impedito. Nonostante ciò non demordo e quindi in un sol colpo vi sorbite i libri di settembre e ottobre. Ma non disperate, sono solo le solite quattro chiacchiere informali e semiserie.
Settembre
Mese all'insegna dei classiconi. Probabilmente ne vedrete parecchi nei prossimi mesi un po' perché mi piacciono e un po' perché mi sto preparando per un concorso e mi fa comodo unire l'utile al dilettevole leggendo libri che sono parte del programma di studio.
Il primo libro letto è Elias Portolu di Grazia Deledda.
Non avevo mai letto nulla di suo. Le ambientazioni e i personaggi mi hanno ricordato molto le atmosfere verghiane anche se qui c'è meno depressione e più ironia. Lo consiglio? Si perché si legge in poco tempo, fosse stato più lungo non so se l'avrei retto.
Un classico che invece non conoscevo e che straconsiglio è Io e Lui di Alberto Moravia.
Ora non so perché ma Moravia mi ha sempre dato l'impressione di un autore enciclopedico e didascalico, la versione meglio riuscita di De Amicis (che odio da morire!). Come mi sbagliavo! Questa storia potrebbe tranquillamente diventare la trama di un film di Woody Allen. Lo stile è lineare e i dialoghi scorrevoli, quelli tra il protagonista e il suo pene (perché il Lui del titolo è proprio questo) poi sono esilaranti! Ma non si tratta di un'opera comica eh! Tutt'altro. C'è quest'uomo che è convinto di essere un desublimato a causa del suo pene enorme e per tutto il libro si assiste ai suoi tentativi di avere la meglio su di lui. Dovete leggerlo!
E poi eccolo qui l'acquisto fatto ad occhi chiusi, anzi no il problema è che erano troppo aperti e si sono lasciati ingannare dalla fighissima copertina. Ma anche dalla descrizione del libro. Se poi sei anche fan del grottesco alla Tim Burton e Neil Gaiman è la fine. Cedi sicuramente, proprio come è successo a me. Sto parlando de La Meccanica Del Cuore di Malzieu.
Non dico che è un brutto libro ma piuttosto inconcludente. Il protagonista è sicuramente interessante ma non abbastanza incisivo. Scritto abbastanza bene, ha però problemi nello sviluppo della trama che è debole, fatta eccezione per alcuni passaggi. Lo consiglio? Se dovete fare un viaggio in treno da soli e volete leggere qualcosa di scorrevole ma senza troppe pretese si, altrimenti lasciatelo sullo scaffale.
Ottobre
Il primo libro del mese è stato proprio bruttino. Si tratta di 3 Atti e 2 Tempi di Giorgio Faletti.
Ora io di Faletti ho letto solo Io Uccido e non mi era dispiaciuto, nonostante i thriller come genere preferisco vederli al cinema che leggerli. Questo libricino è piuttosto povero di idee. Il solito libro scritto tanto per scrivere, giusto per far uscir qualcosa. Il tema calcistico poi non ha contribuito di certo a farmelo amare.
Ho poi letto l'ultimo volume di un manga che seguo da anni ovvero Vampire Knight.
Finalmente è finito! non ne potevo più, gli ultimi numeri erano diventati noiosissimi e la storia sempre più ingarbugliata. Mi ero decisa ad abbandonarlo quando scopro che il 19 sarebbe stato l'ultimo numero. Così lo prendo felice di completare una collezione, cosa ormai sempre più rara. Nonostante i risvolti terribili dei volumi precedenti devo dire che ho apprezzato questo finale, forse perché il mio lato fanotaku (una fan girl versione otaku insomma) ha gongolato nello scoprire che la mia coppia preferita era finita insieme. Forse è stato tutto troppo precipitoso, come al solito si è perso troppo tempo prima in dettagli pressoché inutili e si è lasciato poco spazio alle cose davvero importanti. O forse nessuno più comprava il manga e l'autrice si è trovata costretta a terminarlo in maniera frettolosa. Ben ti sta, a te e tutti quelli che si ostinano a creare manga più lunghi di Beautiful! Si mi riferisco a te Eiichiro Oda!
In ebook ho letto la Vita è Semplicissima di Osho.
Boh questo libro sinceramente non mi ha detto proprio nulla, l'ho trovato molto sbrigativo. Ok che la vita è semplicissima ma dilla qualche cosa in più!
E poi ho chiuso il mese col classicone: Il Principe di Machiavelli.
A volte so davvero come farmi del male. Fortuna che è di dimensioni ridotte, altrimenti non so se ne sarei uscita viva. La lingua unita al tema trattato rendono questo volumetto davvero difficile da digerire. Machiavelli ci fa una chiara rappresentazione del quadro storico del suo tempo, soprattutto da un punto di vista politico. Ed è forse questo il problema, la politica mi annoia da morire! Un classico da leggere ma che oggettivamente non fa per me.
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