giovedì 18 febbraio 2016

C'è bisogno di nuovi generi cinematografici


Hai presente quei sabati sera in cui c'è tempaccio e non hai alcuna voglia di uscire ma neanche di stare in casa perché ti deprime? Ebbene in questi casi la soluzione è solo una: cinema!
A volte però la sfiga vuole che vengano proiettati solo film brutti o mediocri, quindi o ci vai lo stesso o te ne stai a casa. 
Tutto questo discorso era per giustificarmi del fatto di aver visto Crimson Peak al cinema.
Perché io l'avevo capito già dal trailer che non ne valeva la pena e di solito ci azzecco sempre su queste cose. 



Non so perché ma era stato spacciato per horror. Ora un film non è horror solo perché ci sono due fantasmi, altrimenti dovremmo definire horror anche i Ghostbusters. E quindi come definirlo? Fantasy no. Dovrebbero coniare nuovi generi, in questo caso il genere Gothic. Poi dovrebbero creare anche un nuovo genere che includa tutti quei film che non sono né commedie né  drammatici ma che puntualmente vengono inseriti tra i drammatici e poi di dramma non hanno niente. Tipo Big Fish giusto per citarne uno. Però in questo caso non sono ancora in grado di scegliere un nome... ci penserò su!
Comunque a me Crimson Peak non è dispiaciuto affatto. Ok era molto prevedibile, ma le atmosfere gotiche mi hanno sempre incantata non posso farci nulla. Dico solo che avrei preferito guardarmelo a casa.
Un film che invece va visto solo ed esclusivamente al cinema è 007.

venerdì 5 febbraio 2016

Addio vi abbandono

Scusate non era mia intenzione usare uno di quei titoli ingannevoli 'youtubestyle' per accaparrarmi più followers, non è nel mio stile (infatti il mio blog non se lo fila nessuno). Questo è semplicemente un post dedicato alle serie tv e agli anime abbandonati recentemente. Io odio lasciare le cose a metà, quindi quando lo faccio è perché davvero non ce la posso fare!!!

Fairy Tail


L'esempio più lampante del 'non ce la posso fare' è Fairy Tail. Ho aspettato che venisse doppiato e trasmesso su rai4. Grave errore. Di solito non ho nulla contro i doppiatori, anzi credo che quelli italiani siano piuttosto bravi e, a mio avviso, dovrebbero doppiare anche gli attori italiani che quando aprono bocca sono una sofferenza per le orecchie; il doppiaggio di Fairy Tail però non mi piace soprattutto trovo insopportabili le voci del gatto e di Lucy. E le sigle!!! Perché non lasciarle in giapponese come si è sempre fatto su rai4? Che senso ha tradurle così male e farle cantare da qualcuno che chiaramente non ce la fa??? Comunque ho provato a superare queste perplessità iniziali e guardare alcuni episodi, sono arrivata al 5°... poi mi sono arresa. Non mi piace. I personaggi sono banali e la storia poco coinvolgente. Per me è no!


Outlander


Avevo già palesato la mia idea di iniziare questa serie tv ma che avevo delle perplessità. Ebbene il mio intuito non si sbagliava: Outlander è un Harmony. Io detesto questo genere di storie, le trovo soporifere all'inverosimile. Speravo nella componente viaggio nel tempo ma la cosa viene trattata in maniera superficiale e sbrigativa. Ho visto i primi tre episodi, tre episodi di nulla! Non è successo niente tranne sguardi languidi e... niente sguardi languidi e basta! Sinceramente non mi spiego il successo mondiale di questa serie. Io... non ce la posso fare!


Vampire Diaries


lunedì 1 febbraio 2016

La gattara lettrice: Gennaio 2016

Questo mese sono stata puntuale e dunque ecco i libri letti a Gennaio.


IL CANE CHE GUARDA LE STELLE
Takeshi Murakami


Si tratta di un manga che ho letto in formato ebook sul mio Kindle. L'ho trovato di una sensibilità disarmante, ma è davvero tanto triste. Alla fine si arriva davvero con le lacrime agli occhi. Credo che sia uno dei manga più belli tra quelli letti negli ultimi anni e lo consiglio anche a chi in genere non legge fumetti orientali.


AUTOBIOGRAFIA. VITA E AVVENTURE DI UN OSTINATO PENSATORE INATTUALE
Monaldo Leopardi


Monaldo Leopardi viene purtroppo ricordato sempre e solo come il padre dispotico di Giacomo, ma lui è molto di più di questo e io l'ho scoperto solo poco tempo fa quando andai a visitare casa Leopardi a Recanati. Rimasi affascinata dalla sua personalità e dall'amore che aveva per la cultura e per i libri, amore che lo spinse a creare un'immensa biblioteca che mise a disposizione di tutta la città. Questa autobiografia è molto interessante e scritta in maniera per nulla autoreferenziale, Monaldo nonostante la sua posizione è una persona umile e lo dimostra nei rapporti con gli altri, familiari e non. Ho preferito di gran lunga la prima parte, in cui parla della sua giovinezza e degli oneri che ha dovuto sopportare forse troppo presto. La seconda parte è invece molto più storica, ma comunque molto interessante. Consiglio questo volume a tutti gli appassionati di biografie, ma anche a chi vuole scoprire un personaggio per troppo tempo rimasto all'ombra del figlio.


MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE
Paulo Coelho