Che felicità My Happiness cantava Creamy e canto anche io oggi dopo aver scoperto che il mio racconto è al 27° posto nella top 100 di Amazon (sezione Kindle Store, racconti per ragazzi). Se avete voglia di leggerlo lo trovate qui
Che poi io volevo metterlo gratuito ma Amazon non era d'accordo. A volte però riesco a metterlo in promozione per un tempo limitato dunque se siete a corto di dindini o semplicemente tirchi controllate la pagina Facebook del blog per sapere di eventuali cali di prezzo.
Cambiando discorso mi sono appena resa conto di non aver ancora parlato di Wayward Pines. In realtà ho ancora tante serie di cui parlare e sempre poco tempo per farlo. Comunque si spera che con l'arrivo dell'autunno i pomeriggi si starà più volentieri davanti al pc con una bella tazza di tè anziché in giro in bicicletta. Che poi credo anche di aver bucato perché ho la ruota perennemente a terra, forse forse è arrivato il momento di risvegliare dal letargo la macchina. Che poi tutto questo cosa diamine c'entra con Wayward Pines?
Il protagonista è Matt Dillon che io ricordavo ai tempi di Tutti pazzi per Mary e basta (ha fatto qualcos'altro?!). Il regista è M. Night Shyamalan, quello del Sesto Senso insomma. I primi episodi sono decisamente i migliori, riescono a creare una suspense che solo con Lost avevo provato. Come per l'isola, anche qui ho inziato a fare mille congetture su cosa fosse davvero quella città e in parte qualcosa l'avevo capita. Comunque cosa succede nel quinto episodio? Il mistero viene svelato. Nel quinto episodio!!!
E pensere che a Lost ci hanno fatto stare una serie intera a chiederci cosa nascondesse una botola!!!
Ora Wayward Pines è basato su una trilogia di libri che qui sono stati sintetizzati in un'unica serie. Ma che fretta c'era? Che poi magari tra qualche anno l'autore decide di scrivere altri volumi e che si fa? Si riesuma di nuovo Matt Dillon? Mi sa che dovrà essere ibernato come il suo personaggio allora.
A tal proposito, un giorno in una libreria random ho aperto l'ultimo volume della trilogia per leggere il finale e non coincide con quello della serie. Nel libro Ethan non si uccide ma si fa ibernare con la sua famiglia in attesa di tempi migliori. Questo, a mio avviso, fa presupporre un possibile sequel. Ma nella serie lui muore e quindi ciao fine dei giochi.
Avete presente quando a scuola i prof dicono 'ha del potenziale ma non si applica', ecco questa serie aveva un immenso potenziale ma è stata gestita male. Ora se lo scrittore (poveraccio non mi sono neanche degnata di cercare il suo nome su google) fa un sequel sarò costretta a leggere tutta la saga perché sono più curiosa delle ostrichette di Alice. E tu lo sai che fine hanno fatto? Poverette!!!
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