martedì 21 aprile 2015

Cosa amo e cosa odio di Sex and the City


Se c'è un telefilm che non mi stanco mai di guardare è proprio Sex and the City. Lo conosco quasi a memoria, ma ogni tanto un piccolo ripasso non fa mai male. Lo considero ormai come una sorta di guida da cui estrapolare consigli ogni qualvolta ne sento la necessità.

Si è sempre in cerca di un lavoro, di un ragazzo o di una casa; mettiamo di averne due su tre e che sono favolosi, perché permettiamo all'unica cosa che non abbiamo di rovinarci quelle che invece abbiamo? (Carrie)


Tutte le donne vogliono essere Carrie.  
Credo sia normale che tutte o quasi si immedesimino nella protagonista, perché spesso in essa vengono racchiuse quelle caratteristiche che una donna vuole (o vorrebbe) avere.
Carrie ha personalità, è una donna di successo. Fa la scrittrice, un lavoro che ha sempre avuto un certo fascino. Ha un armadio pieno di vestiti e scarpe firmate. A mio avviso li abbina veramente male, ma la sicurezza con cui li porta mette tutto in secondo piano. 



Ed eccomi di nuovo con il solito problema:un armadio pieno di vestiti e niente da mettermi. (Carrie)



Carrie crede nell'amicizia e nell'amore. 
Ebbene l'unica cosa che proprio non riesco a tollerare di Carrie riguarda proprio quest'ultimo argomento: l'amore. L'amore per Mr Big.



Ovviamente facevo il tifo per loro e ovviamente ho tirato un respiro di sollievo quando Big è andato a prendere Carrie a Parigi. Ma, c'è un ma. Per tutte e sei le stagioni, la vita sentimentale di Carrie si divide tra Big e 'tutti quelli che non sono Big', e fin qui ok. Il vero problema è che questa donna forte e che ha Manhattan ai suoi piedi sembra perdere completamente cognizione di sé ogni volta che si trova vicino a quest'uomo, fino quasi ad annullarsi. Lui la lascia e la riprende come meglio crede, alla fine la ricongiunzione definitiva si ha solo perché lui finalmente è maturato e ha deciso di vivere una vera storia d'amore. E lei era lì, pronta ad accoglierlo come sempre.



Ecco io questo non lo tollero, va bene amare ma non essere degli zerbini. Lo so, sto facendo la Miranda della situazione e forse un po' lo sono.




Altro cardine di questa serie è l'amicizia tra le quattro ragazze. Un'amicizia solida e sincera, quella che tutte noi vorremmo avere. Fatta eccezione per un aspetto. In ogni episodio (o quasi) le protagoniste sono intorno ad un tavolo e parlano. Di cosa? Di uomini. Sempre e solo di uomini. Questa cosa mi ha un po' infastidita e a tratti annoiata.




Se dovessi scegliere il mio episodio preferito sarebbe senz'altro New York Anima Mia (4x18). Una ragazza, un amore e una città alle soglie dell'autunno. Il tutto accompagnato dalle romantiche note di Moon River di Henry Mancini. Pura poesia.





Alcune delle mie citazioni preferite:

Quando hai appena rotto con qualcuno certe strade, certi luoghi, perfino certe ore del giorno sono da evitare. La città diventa un campo di battaglia deserto, pieno zeppo di mine emotive, devi stare molto attenta a dove metti i piedi, se non vuoi finire a pezzi. (Carrie)

Io voglio i miei soldi là dove li posso vedere: tutti appesi nel mio armadio . (Carrie)

Forse questo è il momento di chiarire chi sono io. Io sono una donna, che è in cerca dell'amore, del vero amore. Ridicolo, sconveniente... che ti consuma. Del genere: non posso vivere senza di te, amore. (Carrie)



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