GENERE: biografico
PAESE: Canada 2013
REGIA: Sara Sugarman
DURATA: 120 min.
CAST: Gina Gershon, Enrico Colantoni, Colm Feore, Donna Murphy, Alex Carter, Raquel Welch
TRAMA: il film ripercorre la storia della Maison Versace quando, all'apice del successo, viene sconvolta da un terribile evento: la morte di Gianni Versace. A prendere le redini della società sarà sua sorella Donatella che però dovrà affrontare una serie di ostacoli prima di tornare sulla cresta dell'onda.
SECONDO ME: premessa importante da fare è che questo è un film per la tv. Dunque visto in questa chiave, non è del tutto da buttare. La storia è ovviamente molto romanzata anche se, a mio avviso, col materiale a disposizione si poteva fare di meglio. Le tematiche più importanti: la famiglia, la dipendenza di Donatella da droghe e il glamour del fashion system sono a malapena abbozzate. Gina Gershon nel ruolo di Donatella è credibile, probabilmente anche meglio dell'originale. Ho trovato invece piuttosto umoristiche le scene di lite col fratello. Il tentativo di imitare la gestualità di noi italiani è miseramente fallito, gli attori sembravano quasi delle macchiette. Ho trovato alcune evidenti incongruenze stilistiche nell'abbigliamento, come ad esempio l'uso delle scarpe col plateau. Un errore inconcepibile in un film che parla di moda. Eppure mentre lo guardavo ho pensato a quanto potenziale quanta storia potesse avere se trasformata in una serie tv!
Curiosità: all'uscita del film la Maison Versace ne ha pubblicamente preso le distanze dichiarando che si trattava solo di un'opera di finzione.
Nessun commento:
Posta un commento